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Added by Lazward on 19 Nov 2010 05:56
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Storia & Critica Del Cinema

Sort by: Showing 11 items
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Cinema Italo-napoletano anni 50-60

Neorealismo-Commedia
People who added this item 1 Average listal rating (1 ratings) 6 IMDB Rating 0
rappresentazione storica del periodo intorno al 1849, quando Mazzini,Mameli,Manara aiutati dal generale Garibaldi cercano di instaurare/difendere la repubblica romana.
Come un classico italiano, presenta i tratti della commedia/telenovelas, infatti oltre alle interessanti ricostruzioni storiche con tanto di comparse in divisa, cavalli, armi, edifici e campi di battaglia, la narrazione si sviluppa concentrandosi sulla vita del popolo, e in particolare sull'intricata storia d'amore tra la figlia di un nobile e un pittore napoletano poi arruolatosi in battaglia contro gli invasori francesi "fratelli" repupplicani comandati da napoleone.
l'atmosfera è amichevole in tempo di pace e lo spettatore viene colto da una strana simpatia/empatia coinvolto e attratto dalla vivacità, spontaneità, positività,educazione,istruzione e modi gentili dei personaggi. e allo stesso tempo il regista evidenzia inquadrando aspetti della vita quotidiana, le ideologie, le speranze, i sogni e le tendenza politiche
dei cittadini, e ne viene esaltato il patriottismo.
Lazward's rating:
People who added this item 15 Average listal rating (8 ratings) 7.1 IMDB Rating 7.4
io odio la commedia!...ma
edoardo de filippo è tutta un'altra storia:
il film si svolge a Napoli sullo sfondo della 1° e 2° guerra, concentrato sulla vita di una famiglia composta da stravaganti quanto veri personaggi:
le scene si susseguono, le inquadrature cambiano, i tagli scandiscono le battute, ma la storia è rigorosamente raccontata all'interno di una casa...
che palle direte voi! infatti, all'inizio anche io ho pensato la stessa cosa(una commedia, in b/n, girata interamente nello stesso ambiente) poi fortunatamente mi sono ricreduto: la maestria del regista, la "complessità" della storia(xkè non è solo commedia ma anche realismo e drammaticità) e soprattutto la bravura degli attori(edoardo de filippo in primis, praticamente il film lo fà lui) contribuiscono al coinvolgimento dello spettatore, che si immedesima è condivide le gioie(la parte comica) e gli sconforti(la guerra, il presunto arresto del figlio, la bambina malata, ecc...)
-a ddà passà a nuttata
-i napoletani sanno essere simpatici spontaneamente ma anche volutamente per questo bisogna stare attenti.
Lazward's rating:
People who added this item 11 Average listal rating (7 ratings) 7.9 IMDB Rating 6.9
Four Ways Out (1951)
People who added this item 60 Average listal rating (33 ratings) 7.3 IMDB Rating 7.3
Tratto dalla raccolta omonima di racconti di Giuseppe Marotta e adattati per il cinema da Cesare Zavattini,"L'oro di napoli" è un film girato da Vittorio De Sica ed è composto da 6 episodi "sui generis", in ognuno dei quali spicca un famoso attore di commedia.
ogni episodio dipinge una particolare situazione evoluta in differenti contesti e immersa nell'atmosfera tradizionale napoletana.

Il guappo:Totò
Pizze a credito:Sophia Loren, Paolo Stoppa
Il funeralino:Teresa De Vita
I giocatori:Teresa De Vittorio De Sica
Teresa:Silvana Mangano, Erno Crisa
Il professore:Eduardo De Filippo
Lazward's rating:
People who added this item 18 Average listal rating (14 ratings) 8.1 IMDB Rating 6.3
questo film è un caleidoscopio di eventi che si evolvono in rapida successione e lo spettatore non può che rimanere a bocca aperta:
"se ho ben capito", in questo film, viene descritta napoli nel suo essere, nella sua vivacità, i suoi paesaggi multicolori, le sfaccettature dei quartieri, l'espansività del suo popolo, tutto raccontato attraverso la visione di un pover uomo, vagabondo alla ricerca di un posto dove poter lavorare, investito dalle continue peripezie, tutto questo dipingendo un quadro storico romanzesco, simbolico tradizionale e ideologicamente gianniniano attraverso un vorticoso "mis en abime", una sublime ed esplicita recita della vita, un teatro nel teatro(cinema) un calare di sipari scanditi e decantati da un cantastorie.
Lazward's rating:
People who added this item 1169 Average listal rating (616 ratings) 8.2 IMDB Rating 8
La Dolce Vita (1960)
una noia pazzesca, sarà pure una denuncia, uno spaccato della società, una cronaca di quegli anni, ma è un mattone:
Lazward's rating:
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Cinema Guerra

People who added this item 448 Average listal rating (289 ratings) 7.4 IMDB Rating 7.6
il genere di guerra degli anni 60-70
non è esattamente lo specchio di quello odierno:
ma alcune delle convenzioni e delle tecniche specifiche usate in quel periodo sono tutt'ora parte integrante del genere.
questa tipologia di film mescola oltre alla guerra, spionaggio, azione, avventura oltre a varie situazioni amorevoli.
mentre gli effetti speciali, le esplosioni e altre scene sembrano ricostruite nei dettagli per rievocare realisticamente il film nel suo contesto storico-culturale alcune volte pecca per logica e realismo:
come quando invece di uccidere alle spalle l'addetto alla radio, tentano miseramente di sfruttare la musica per assalirlo alle spalle e invece falliscono facendogli azionare l'allarme e sparandogli poi con la pistola(silenziatore). oppure quando preparano le cariche per il ponte(avrebbero potuto farlo prima, come per i pali del telegrafo e le piante)
per non parlare delle morti dei poveri periti che sembrano quasi scene teatrali, con la loro posa immobile e l'urlo straziante.
un film tutto sommato che sarà sicuramente di ispirazione per le generazioni future:
-ingloriuos bestards riprende lo "stallo alla messicana"

Lazward's rating:
People who added this item 3927 Average listal rating (2448 ratings) 8.2 IMDB Rating 8.4
tratto da un romanzo, questo film non è una semplice cronaca bellica(infatti non è riconducibile ad un particolare periodo storico), ma è un modello universale adattabile a qualsiasi conflitto passato, presente e futuro(probabilmente)...
perchè la guerra di cui parlà non è quella combattuta sul campo ma quell'innesto presente nella "giungla" oscura dell'animo umano.
Lazward's rating:
People who added this item 2634 Average listal rating (1676 ratings) 7.7 IMDB Rating 8.1
Platoon (1986)
cast d'eccezione per questo cult del cinema di guerra:
un giovanissimo Willem Defoe, Tom Berenger, Charlie Sheen, Forest whitacker e altre comparse tra cui Johnny Depp.
La guerra come la natura umana è contraddittoria, e questa folle caratteristica è ben rappresentata dal binomio ingenuità-orrore e dal trinomio costituito dai sergenti(Defoe-Beringer) e dalla nuova recluta(Sheen)
La storia è raccontata da questo ragazzo, il filo conduttore, un personaggio che attraverserà l'oscura giungla del Vietnam e resterà segnato per aver visto le diverse faccie della stessa, tragica, crudele, attività chiamata "guerra" ed esser stato testimone senonchè partecipe degli orrori e delle barbarie compiute non da
una fantomatica e astratta società, nazione ma da quelli che a fatica riusciremmo a riconoscere come "uomini".
Taylor-Chris (Charlie Sheen) è un ragazzo di una famiglia benestante che colto da un "ingenuo" moralismo (xkè devono sempre pagare i poveri?) entra volontario nel cuore del selvaggio e infernale mondo della guerra.
mentre tutti cercano di dimenticare, di viaggiare, ed evadere da quell'insensata pazzia, nuove leve vanno al macello come pedine, pezzi di ricambio in una catena di montaggio.
Chris si sente figlio o perlomeno il frutto, la conseguenza dei due antitetici sergenti:
uno leale, corretto e coraggioso, l'altro brutale, sanguinoso e impietoso.
"Charlie" ormai è un incubo, potrebbe sbucare da un momento all'altro e attaccare da ogni direzione.
e nella "divisione" (da notare la significativa coincidenza di termine) dei soldati di cui fà parte Chris si crea una frattura, una divisione di gruppo,
invece di combattere il "nemico" si inizia a dubitare e attaccare il compagno.
segno questo di un'atavica "guerra" interiore dell'animo umano, sempre in conflitto e pronta ad esplodere.

Lazward's rating:

lista con relativa recensione e commento dei film visti all'università
di Napoli, L'orientale (facolta di lettere e filosofia/af)

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