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Review of The Pit and the Pendulum

È l'essenza stessa della claustrofobia, la linfa vitale che potrebbe scorrere nelle vene del buio, la repulsione e l'umidità che viscide si insinuano nel fragile animo umano, insieme terrore e speranza, cantilena ed epifania. Il pozzo e il pendolo riesce, in poche righe, a creare un'atmosfera di profonda paura che si trasforma presto in una rassegnata e consapevole lucida follia, che cresce per gradi nel protagonista, un po' come la luce che man mano si ciba delle tenebre nella segreta. Poe inoltre ha, secondo me, un grande pregio: quello di accompagnare quasi ogni sostantivo con almeno due aggettivi; ecco che allora una struttura diventa "metallica e rozza", i contorni delle sculture "sufficientemente definiti" e i loro colori "alterati e sbiaditi". È un'abitudine che mi pare si stia un po' perdendo, nella scrittura. La prima parte è proprio quella, forse, che desta le angosce più cupe; il terrore del niente, che è paradossale, si annida nella mente del condannato ed inizia a far gegmogliare quel seme di pazzia che andrà sviluppandosi poi man mano nel corso del racconto; il baratro della perdita del senno che, probabilmente, l'oscuro e abissale pozzo simboleggia beffardo; quella follia che attira melliflua, ma che cela dentro di sé gli orrori indescrivibili della malattia mentale (prima di tutto i ratti), e da cui il protagonista si sente prima attratto e poi respinto con disgusto. La paura del nulla, trattata anche ne "Il corvo" da Poe, è quanto di più semplice e insieme di più complesso possa esserci all'interno della psiche umana... un po' come lo è stato il concetto dell'infinito. La seconda parte, invece, è ovviamente caratterizzata dal ridondante oscillare del pendolo, una cadenzata armonia di movimenti che sfinisce il condannato, quasi che fosse una costante ed infinita litanìa da cui ci si vorrebbe riparare le orecchie ma non si può. D'altronde Stephen King ama dire (tra gli altri) che l'inferno è ripetizione... e come contraddirlo, in questo caso?
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Added by Neonsynth
13 years ago on 23 November 2010 19:25