Per essere un quarto capitolo è un buon film, seppur con qualche leggerezza di troppo. Abbiamo a che fare con un ciclo in cui le cause e gli effetti si rincorrono su e giù per il tempo. La sequenza sempre più complicata di paradossi temporali rischia di far venire il mal di testa, ma si può dire che in questo quarto capitolo non si forza più di tanto la mano, bensì si cerca (con successo) di inserire una storia che renda plausibile il passato e il futuro. Guardando il film, pur essendo ambientato trent'anni nel futuro rispetto al primo episodio, si respira l'aria del prequel, con gli eventi che si avvicinano sempre di più al momento fatidico in cui tutto ha (di nuovo) inizio. Il volto di Schwarzenegger, montato in CGI sul corpo di uno sconosciuto culturista che dà le fattezze al primo T-800, chiude virtualmente il cerchio e strizza ruffianamente l'occhio all'appassionato nostalgico di uno dei maggiori capolavori della fantascienza degli anni '80.
Sembra che siano previsti altri due film, in una manovra che sa molto di Star Wars e che, sinceramente, sarebbe meglio evitare. Certo, T4 è nettamente migliore del mediocre T3. Speriamo che il trend si mantenga e forse potremo arrivare senza troppi rimpianti a una degna conclusione del ciclo.
6/10