Review of The Caiman

Good but just a few of clues for a movie that generally is approximate, touching lightly comedy without making you really laugh and human drama staying on the surface, without even pick the timing: a very long prologue of 17 minutes or so about Bruno - a little film producer on the brink of failing with his job and private life - bored me while I was waiting for the real movie to start. I'd prefer to hear about this through a deeper and more diluited story, that could explain better the reasons of his failure. I think Moretti had a good idea in using a cynical point of view to tell about present Italy, always poised between Bruno, who's compelled to produce a movie about Berlusconi just because it's his only chance to save his company, and the young director, an idealist that want to make a movie about Berlusconi no matter what. Although all this, Moretti wasn't able to involve me and the saving grace is made of beautiful scenes when Bruno "dreams" about the film, a dreamy atmosphere of the fairy tale that some Italians persist in believing.

*****

Buoni ma pochi spunti per un film che nel complesso risulta approssimativo, sfiorando la commedia senza mai far ridere davvero e il dramma personale restando però in superficie, senza nemmeno riuscire ad azzeccare i tempi giusti: un lunghissimo prologo di circa 17 minuti sulla vita di Bruno - un piccolo produttore cinematografico sull'orlo del fallimento professionale e privato - mi ha annoiato mentre aspettavo l'inizio del film vero. Avrei preferito sentire la sua storia attraverso un racconto più profondo e più diluito, che potesse anche spiegare le ragioni di questo fallimento. Buona l'idea di Moretti che adotta un punto di vista cinico per raccontare l'Italia di oggi, sempre in bilico tra Bruno, costretto a produrre un film su Berlusconi solo perché è la sua ultima chance di salvare la sua compagnia, e la giovane regista, idealista che che vuole fare un film su Berlusconi a qualunque costo. Nonostante questo, però, non è riuscito ad appassionarmi e quel che si salva alla fine sono le belle scene in cui Bruno "sogna" il film, quell'atmosfera onirica della favola a cui alcuni italiani si ostinano a credere.